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Cedolare secca negli affitti brevi: ecco come applicarla

Cedolare secca negli affitti brevi: ecco come applicarla

Strategie, guide, lezioni pratiche e teoriche di property management

Indice contenuti

Come applicare cedolare secca negli affitti brevi? In questo articolo scopriremo come applicare la cedolare secca negli affitti a breve termine e cercheremo di rispondere a tutte le tue domande.

Se sei un proprietario di una casa vacanze o stai pensando di entrare nel mondo dell’affitto breve, è importante essere consapevoli dei diversi aspetti fiscali che caratterizzano questa attività. Uno dei discorsi più complessi e curiosi, è l’utilizzo della cedolare secca anche nel settore degli affitti brevi,  che offre numerosi vantaggi ai proprietari.

Molti non sono a conoscenza delle modalità di utilizzo di questo vantaggioso regime e ancora più persone sono convinte non si possa applicare allo short rent. 

Se sei un property manager e ancora non garantisci questo beneficio ai tuoi proprietari, questo articolo fa al caso suo.

E’ assolutamente possibile pagare cedolare secca anche nel settore dell’affitto breve, anzi, se sei un proprietario e il tuo PM non sta applicando la cedolare, ti sta facendo perdere un bel po’ di soldi!

In questo articolo, ti forniremo una guida completa sulla cedolare secca nel settore dell’affitto breve, spiegando cos’è, come funziona e quali sono i vantaggi e le limitazioni che comporta.

Cos’è la cedolare secca?

La cedolare secca è un regime fiscale introdotto in Italia nel 2011, che permette ai proprietari di immobili di optare per un’imposizione fiscale sostitutiva rispetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) e alle relative addizionali regionali e comunali. In pratica, il proprietario può scegliere di pagare un’imposta sostitutiva del 21% sul reddito prodotto dall’affitto breve, invece di applicare le aliquote progressive dell’IRPEF che possono arrivare fino al 43%.

Un bel vantaggio, no? Peccato che molte persone non conoscono le corrette modalità e non applicano questo vantaggio al loro business nel mondo dello short rent.

Cedolare secca negli affitti brevi

Per poter usufruire della cedolare secca nel settore dell’affitto breve, è necessario rispettare alcuni requisiti.

  • Innanzitutto, l’immobile deve essere adibito a uso abitativo e non deve essere classificato come lusso o di pregio.
  • Inoltre, ti ricordiamo che l’affitto breve deve avere una durata massima di 30 giorni consecutivi per ogni locatario (oltre questa durata, non è più considerabile “breve”).
  • Ovviamente, la tassazione viene applicata solo al pernottamento, escludendo costi di pulizia e altri eventuali extra. Non conosci le giuste modalità contabili per gestire un business nel mondo degli affitti brevi? Contattaci per sistemare la tua fatturazione e risparmiare migliaia di euro di tasse!

Come applicare la cedolare secca sugli affitti a breve termine

La cedolare secca negli affitti brevi si applica fra due persone fisiche, quindi sia il proprietario che l’ospite che soggiorna devono essere persone fisiche e non giuridiche.

Molte OTA, come booking.com, forniscono accesso a programma business, che si rivolgono ad aziende e dipendenti. Su queste prenotazioni non sarà possibile applicare il regime della cedolare.

Una volta soddisfatti questi requisiti, il proprietario può scegliere di applicare la cedolare secca al contratto di affitto breve. In pratica, ciò significa che pagherà un’imposta del 21% sul canone di locazione (pernottamento).

Vantaggi della cedolare secca per l’affitto breve

Ovviamente, il principale vantaggio dell’applicazione della CS è quello economico. Immagina di essere un proprietario, quanto sarebbe più comodo poter semplicemente applicare questa tassazione al tuo business?

Anche se sei un property manager, questo è un grosso vantaggio in fase di trattativa, che potrebbe permetterti di chiudere l’affare!

Possiamo comunque elencare altri numerosi vantaggi per i proprietari di case vacanze. Ecco i principali:

  1. Semplicità amministrativa: La cedolare secca semplifica notevolmente le pratiche amministrative per il proprietario, che non deve più tenere conto delle aliquote dell’IRPEF e delle relative addizionali comunali e regionali.
  2. Alta certezza del reddito: Essendo l’imposta applicata direttamente sul canone di locazione, il proprietario ha la certezza di quanto incasserà e di quale sarà la sua aliquota fiscale.
  3. Tassazione favorevole: L’aliquota fiscale del 21% prevista dalla cedolare secca è una delle più basse in ambito immobiliare.
  4. Esenzione di altre imposte: Con l’applicazione della cedolare secca, il proprietario è esentato dal pagamento dell’Imposta di Registro e dell’Imposta di Bollo.
  5. Facilità nel calcolo dell’imposta: L’imposta da pagare viene calcolata in modo semplice, applicando direttamente il 21% al canone di locazione, senza ulteriori complicazioni o variabili.

 

Limitazioni della cedolare secca per l’affitto breve e falsi miti

I vantaggi dell’utilizzo della cedolare secca negli affitti a breve termine sono evidenti e non ci sono vere e proprie limitazioni all’utilizzo della CS, anzi noi ne consigliamo sempre l’utilizzo. E’ importante però ricordare 3 punti:

 

  1. Durata massima dell’affitto breve: Non esistono limiti all’applicazione della cedolare secca (la troviamo applicata nei comuni contratti di affitto 4+4), ma la definizione stessa di “affitto a breve termine” indica un soggiorno non più lungo di 30 giorni consecutivi. 
  2. Esclusione di immobili di pregio: La cedolare secca non può essere applicata agli immobili classificati come di pregio o lusso. Pertanto, i proprietari di case vacanze di alta gamma non possono usufruire di questo regime fiscale.
  3. Impossibilità di dedurre le spese: Con la cedolare secca, non è possibile dedurre le spese sostenute per la gestione e il mantenimento dell’immobile, come le utenze, l’assicurazione o le riparazioni straordinarie.

 

Novità 2024

Con la nuova riforma nel settore, ci si può ancora avvalere di cedolare sui redditi da locazione breve, mantenendo l’aliquota del 21% sul primo immobile e del 26% su tutti gli altri immobili (per proprietari che hanno più di un immobile in locazione breve).

Queste rende ancora più vantaggioso il settore dello short rent, ma ricorda di rivolgerti sempre a professionisti come HomeUnity, in quanto la gestione fiscale, burocratica e contabile sta diventando sempre più complessa e potresti da un momento all’altro ritrovarti gambe all’aria per via di un errore o di una svista nella rendicontazione.

Conclusioni

In conclusione, la cedolare secca negli affitti a termine breve rappresenta una scelta molto conveniente per i proprietari di case vacanze o per coloro che vogliono intraprendere questa attività. Offre numerosi vantaggi, come semplicità amministrativa, certezza del reddito e una tassazione favorevole.

Prima di applicare la cedolare secca, è consigliabile consultare un commercialista o un esperto nel settore per valutare la migliore soluzione fiscale per il proprio caso specifico.

Ricorda che la cedolare secca è solo uno dei regimi fiscali disponibili nel settore dell’affitto breve, e potrebbe non essere la soluzione più adatta per tutti i proprietari.

Se vuoi diventare un Property Manager, o vuoi migliorare il tuo lavoro scoprendo per esempio come gestire una bassa occupazione, sentiti libero di contattarci, risponderemo a tutte le tue domande!

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